In questo articolo vediamo una serie di incidenti correlati all’impiego di carrelli elevatori a braccio telescopico. Un caso specifico di mancato utilizzo della cintura di sicurezza in un carrello elevatore telescopico e l’analisi della dinamica dell’incidente insieme ai principali fattori di rischio.
Nel 2015, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) ha divulgato delle istruzioni relative alla prima verifica periodica dei carrelli semoventi a braccio telescopico, fornendo informazioni sulla sicurezza di questi veicoli, nonché sulla scheda tecnica e il verbale di verifica. Il documento identificava diverse categorie di carrelli semoventi a braccio telescopico, suddividendoli in:
- Carrelli semoventi a braccio fisso: si tratta di carrelli elevatori a contrappeso dotati di uno o più bracci snodati, telescopici o meno, non girevoli, utilizzati per impilare carichi. Il dispositivo di sollevamento non deve presentare una rotazione superiore a 5° rispetto all’asse longitudinale del carrello.
- Carrello semovente a braccio girevole: carrelli elevatori a contrappeso dotati di uno o più bracci snodati, telescopici o meno, girevoli, utilizzati per impilare carichi. Il dispositivo di sollevamento ruota intorno all’asse longitudinale del carrello di un angolo superiore a 5°.
Indipendentemente dalla tipologia di carrello, l’utilizzo di queste attrezzature è associato a numerosi infortuni, alcuni dei quali gravi o addirittura mortali. Uno degli errori più comuni è legato al mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, riscontrato nell’archivio di INFOR.MO., uno strumento dedicato all’analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.
PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO DEI CARRELLI ELEVATORI TELESCOPICI
Per migliorare l’attenzione e la sicurezza nell’utilizzo di attrezzature da lavoro, è essenziale comprendere non solo i dettagli di casi specifici di infortunio, ma anche i principali fattori di rischio e le cause più comuni di incidenti:
- Ribaltamento: il ribaltamento dell’attrezzatura può derivare da diverse cause, tra cui il cedimento della base di appoggio o dei percorsi, il posizionamento scorretto degli stabilizzatori, errori di manovra in fase di guida e urti del braccio contro ostacoli. Per prevenire questo rischio, è fondamentale verificare percorsi e aree di intervento, rispettare le istruzioni del fabbricante, eseguire controlli regolari e, soprattutto, l’operatore deve utilizzare le cinture di sicurezza.
- Caduta materiale: il problema è legato alla movimentazione di carichi o a manovre errate che comportano urti del braccio o delle forche contro strutture fisse. Abbattere questo rischio richiede una movimentazione corretta dei carichi e l’uso di accessori di sollevamento adeguati. È essenziale adottare segnali gestuali o altri mezzi efficaci per la comunicazione tra il manovratore e l’assistente. Il carico trasportato deve essere mantenuto ad un’altezza minima da terra per limitare il rischio di caduta di materiali.
- Urti, colpi, impatti, compressione e schiacciamento: queste criticità coinvolgono il personale di assistenza a terra ed sono dovute alle parti mobili della macchina. La prevenzione richiede formazione degli addetti al ricevimento dei carichi, abbigliamento ad alta visibilità e attenzione alle distanze di sicurezza. L’operatore del carrello deve avere completa visibilità delle manovre o essere adeguatamente guidato dall’assistente con segnalazioni adeguate.
- Cesoiamento, stritolamento: il rischio è legato alla rotazione della torretta sul telaio, esponendo i lavoratori a terra. Per prevenirlo, è necessario che il carrello operi con il girofaro attivo, i lavoratori a terra mantengano la distanza di sicurezza e siano formati, mentre il manovratore deve sorvegliare l’area per evitare l’accesso non autorizzato.
- Investimento: le persone lungo i percorsi sono esposte al rischio di investimento. È essenziale indossare abbigliamento ad alta visibilità, e il manovratore deve segnalare la presenza del mezzo, ad esempio con il girofaro e il clacson, garantendo sempre una visibilità completa.
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